Catalea nasce dall’idea di due amici, Davide Ambrogio e Walter Laureti, che costruiscono uno spazio per sviluppare una personale estetica musicale. Alla ricerca di un luogo in cui plasmare i suoni provenienti da un immaginario tradizionale, prende vita uno studio orientato a esprimere nuove sfumature sonore.

Il progetto evolve quando, alcuni mesi dopo la sua creazione, la fotografa Valeria Taccone, rende possibile tradurre questo paesaggio sonoro emergente in un immaginario visivo.

Nella sua parte musicale, lo studio si sviluppa intorno a un set-up analogico e un’ampia collezione di strumenti tradizionali, oltre a sintetizzatori e hardware analogici e digitali. Mettere in comunicazione fonti sonore agli antipodi incastona la visione musicale di Catalea nella sua essenza sonora: ricollegare forme ancestrali a idee che guardano al futuro.

Un secondo spazio dotato di un set fotografico fornisce un ambiente essenziale a livello visivo. Oltre all’illuminazione di alto profilo, alle macchine fotografiche e all’attrezzatura video, il set è uno spazio caldo e vibrante dove diventa possibile concentrarsi sull’interiorità di ogni progetto e portarla alla luce.